āLāintesa raggiunta tra Conferenza delle Regioni e Ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli sul decreto ministeriale che definisce i criteri e le modalitĆ per l’attuazione degli interventi destinati alle forme di produzione agricola e di promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, a valere sul Fondo per l’agricoltura biologica, avrĆ ripercussioni positive sul comparto regionale dellāagricoltura biologica che continua a registrare una fase di espansioneā.
Eā il commento dellāassessore lucano alle Politiche agricole, forestali e alimentari Francesco Cupparo, sottolineando che āgli obiettivi principali che Regioni e Ministero intendono perseguire sono quelli di promuovere la riconversione biologica ed ecologica del comparto agroalimentare, sviluppare l’integrazione fra i soggetti della filiera e garantire ricadute positive sull’economia del territorio. In attesa dei successivi provvedimenti che definiranno i dettagli dei requisiti di accesso dei soggetti proponenti, delle condizioni di ammissibilitĆ dei progetti e delle ulteriori modalitĆ operative, altra novitĆ significativa ĆØ la durata della strategia di sostegno alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli la cui scadenza viene spostata al 2025ā.
Nel sottolineare che la legge nazionale sul biologico approvata definitivamente il 2 marzo scorso sblocca 3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti verso un comparto che ad oggi, in Italia, vale 7,5 miliardi di euro, Cupparo evidenzia che āla Basilicata ha una notevole propensione a questo tipo di produzione, vaste aree protette, che possono essere destinate interamente al biologico, grande disponibilitĆ di risorse naturali, buona presenza di addetti allāagricoltura unitamente alle attivitĆ turistiche, agrituristiche e culturali che si svolgono sul territorio regionale dove circa un quarto della Sau (Superficie agricola utile) regionale ĆØ destinata a questo metodo di produzioneā.
āSono convinto ā conclude lāassessore ā che lāincremento di investimenti per produzioni biologiche e di qualitĆ si rivelerĆ vincente specie in questa fase difficile per i mercati, accrescendo la competitivitĆ e il peso contrattuale dei nostri produttori con ripercussioni positive sullāintera economia regionaleā.