Che leggere fa bene lo sentiamo dire continuamente. Diverse ricerche di psicologia e di neuroscienze si sono concentrate ultimamente sul potere dei libri e sui loro effetti: tra le più recenti, quella realizzata dalla New School for Social Research di New York.
Sulla base di cinque distinti esperimenti, i ricercatori hanno concluso che la lettura di opere di narrativa migliora la cosiddetta Teoria della Mente, ovvero la capacità di comprende come e che cosa le persone sentono, vogliono e pensano e hanno quindi un’influenza importante sulle relazioni sociali complesse. La relazione tra romanzi ed empatia non è una novità ed è stata esaminata dal punto di vista psicologico da diversi anni, ma passare da una semplice considerazione intuitiva a una conclusione che abbia valore scientifico è tutt’altra cosa.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science e ha ottenuto una larga eco. In sostanza, nei 5 esperimenti, gli autori hanno valutato gli effetti di alcune letture (catalogate in narrativa letteraria, narrativa di genere e non fiction) su un gruppo di volontari, misurando la teoria della mente dei soggetti dopo le diverse letture. I ricercatori hanno concluso che chi aveva letto testi di narrativa letteraria, considerati quelli con maggiore valore artistico, mostrava punteggi migliori rispetto agli altri. Questa correlazione positiva si spiega con la maggiore complessità psicologica dei personaggi della letteratura narrativa, che permetterebbe al lettore di empatizzare e riconoscere il suo mondo interiore. Un processo che, concludono i ricercatori, migliora le capacità empatiche di chi legge e quindi le sue abilità sociali.
In un articolo sugli aspetti neurocognitivi dell’espressione poetica, Arthur Jacobs del Dipartimento di Psicologia Neurocognitiva della Freie Universitat di Berlino, spiega come, in particolare, la poesia possa avere un effetto emotivo così intenso da provocare reazioni fisiologiche evidenti, perché può far venire la pelle d’oca.
Infine uno studio, pubblicato sul Journal of Gerontology, ha dimostrato come chi legge tutti i giorni vive più a lungo rispetto a chi non lo fa. Stranamente, il beneficio in questo studio è emerso per gli uomini, ma non per le donne.
Bibliografia: www.corriere.it – www.ilsole24ore.it – www.scienzaevita.org
 Farmacia 3.0- Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria