E’ stata tra le prime a sottoporsi al vaccino, nonostante i tanti problemi di salute. Dopo la terza dose non è stata nemmeno bene e ha rischiato tanto. Ma nonostante il completamento del ciclo vaccinale anti-Covid-19, con tre dosi ricevute, una 89enne di Vietri di Potenza ha ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento per la sanzione pecuniaria di 100 euro.
A mandare la notifica a casa dell’anziana signora il Ministero della Salute e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una notizia che ha lasciato sbalordita la signora, l’anziano marito e tutti i familiari, che ricordano bene quei giorni in cui la familiare non è stata bene dopo la terza dose. La sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro, lo ricordiamo, è stata prevista con un Decreto Legge, il numero 44 del 2021 (poi modificato con altro DL quest’anno), per tutti coloro che non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario al 1° febbraio 2022 o che, alla stessa data, non l’abbiano completato nel rispetto dei termini o che non abbiano ricevuto la dose booster di richiamo entro i termini previsti.
Nel dettaglio, nella comunicazione viene contestato alla signora di non aver effettuato la dose di richiamo alla data del 15 giugno 2022.
“Totalmente falso – tuonano i familiari – visto che lei ha completato il ciclo vaccinale nel 2021, con tre dosi. E’ stata una delle prime: ha fatto la prima dose a marzo dello scorso anno ed ha completato il ciclo vaccinale a novembre, quando con la terza dose non si è sentita nemmeno bene. Oltre al danno anche la beffa”.
La signora, infatti, si è sottoposta alla prima dose il 31 marzo dello scorso anno. Poi il 21 aprile la seconda dose e infine la terza dose ricevuta il 25 novembre. Tutto registrato dagli addetti, tanto che i familiari hanno poi ricevuto a tempo debito gli sms per il Green Pass, ora non più a loro disposizione per dimostrarlo in un ricorso, visto che non ha più alcun valore.
In questi giorni sono diversi i casi nel Potentino di persone che, pur avendo completato il ciclo vaccinale, stanno ricevendo queste comunicazioni. Entro dieci giorni dalla data della notifica, per non far andare avanti il procedimento sanzionatorio, bisognerà far recapitare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione le dovute giustificazioni, un vero e proprio ricorso. Inoltre, sono tantissime le persone, i cosiddetti “soggetti inadempienti”, che realmente non si sono vaccinate e stanno ricevendo la comunicazione della sanzione da 100 euro.