“Esprimiamo, insieme alle famiglie ed ai titolari delle aziende agricole e zootecniche, rabbia, sgomento ed amarezza per l’ennesima tragedia annunciata per evitare la quale chi ha competenza e responsabilità diretta non ha fatto niente”.
E’ quanto si legge in una lettera a firma del sindaco di Capaccio Italo Voza e dei rappresentanti del Comitato Hera Argiva, del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele, del Consorzio di Bonifica Destra Sele e della Coldiretti Destra e Sinistra Sele in merdito ai danni creati dal maltempo delle ultime ore nell’area Sele-Cilento.
“Abitazioni evacuate, aziende agricole devastate dalla totale perdite delle colture in atto, aziende zootecniche ancora una volta danneggiate – si legge nella lettera indirizzata alla Prefettura di Salerno, al Governatore della Regione Campania Caldoro, al Genio Civile, all’Autorità Interregionale di Bacino, al Parco Sele Tanagro, al Presidente del Consiglio Renzi e al Ministro delle Politiche Agricole Martina – La responsabilità è chiara e precisa e va individuata nella regione Campania, nel comportamento omissivo e burocratico del Genio Civile, nei soliti signori del NO che annoverano gli ambientalisti di mestiere i vari apparati di parchi e riserve che impediscono ogni intervento sugli argini e per la manutenzione dell’alveo fluviale. Il Sele non ha più letto ed è stracolmo di piante e vegetali di ogni tipo e di materiale pietroso e sabbioso che non viene manutentato da circa 30 anni”.
“Invitiamo – continua la lettera – la Prefettura ed il Governo, ed anche la Magistratura Penale e Contabile, ad intervenire per accertare responsabilità ed attivare soluzioni immediate. Sono centinaia gli ettari di territorio devastato, strade, infrastrutture e reti gravemente danneggiati e non si sono avuti maggiori danni solo perché il reticolo idraulico e le idrovore a servizio del territorio, gestiti dai Consorzi di Bonifica, hanno retto e consentito il miglior deflusso delle acque evitando così di appesantire il fenomeno”. “Il comune di Capaccio chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale ed avvierà ogni azione per dare il massimo sostegno ai propri cittadini ed alle imprese sospendendo e prorogando ogni tributo locale. Chiederemo collaborazione alle banche di credito locali per organizzare misure a sostegno”.
“Alla Prefettura chiediamo di convocare immediatamente una conferenza dei servizi permanente – termina la lettera -al fine di sollecitare la Regione Campania ed il Genio Civile ad intervenire per la messa in sicurezza del territorio e per il finanziamento dei progetti sugli argini. E’ fondamentale che la Regione Campania, il Genio Civile, la burocrazia e la conservazione ambientalista ed integralista comprendano che sono i massimi responsabili di questa ennesima tragedia alla quale ci viene spontaneo dire: VERGOGNATEVI!“.
– redazione –
