E’ un vero e proprio crollo quello che, dall’apertura delle urne in poi, ha visto come protagonista il Partito Democratico nelle ultime ore. Sconfitto dalla coalizione di centrodestra, con in testa quasi inaspettatamente la Lega di Salvini, e dal risultato schiacciante ottenuto dal Movimento 5 Stelle, partito più votato del Paese, il PD esce fuori con le ossa rotte dal verdetto stilato con scheda e matita dagli elettori.
E le ossa non le ha conciate poi meglio il Pd Vallo di Diano, considerati i risultati alla fine degli scrutini nei 15 comuni del comprensorio. Il centrosinistra riesce a spuntarla soltanto a Sant’Arsenio, paese guidato dal sindaco dem Donato Pica, in cui batte la coalizione di centrodestra e il M5S di Luigi Di Maio con 509 preferenze alla Camera e 483 al Senato. Risultato positivo anche nella Pertosa del primo cittadino Michele Caggiano, ma soltanto per ciò che concerne il Senato, dove il centrosinistra ottiene 133 voti e si attesta al primo posto. Magra consolazione se si considera che la maggior parte dei paesi del Vallo di Diano sono guidati da amministrazioni appartenenti al centrosinistra. C’è poi, viceversa, un aspetto altrettanto emblemantico da non sottovalutare e che tiene conto dei risultati delle tornate elettorali degli anni scorsi che, soprattutto in alcuni centri, hanno sempre visto nettamente affermarsi Forza Italia e, di conseguenza, il centrodestra.
Abbiamo analizzato il deludente risultato insieme a Mimmo Cartolano, coordinatore del Pd Vallo di Diano. “Si tratta di una sconfitta sotto ogni punto di vista, – afferma – non soltanto nel Vallo di Diano ma in tutto il Paese, come ben sappiamo. Il voto alla Lega e al M5S è un voto di protesta, contro Renzi e dovuto anche ad alcuni errori del Partito Democratico, come il non aver saputo vendere cosa è stato fatto di positivo in cinque anni. Non ha di certo aiutato l’attacco mediatico spaventoso subìto fino a ieri e così gli avversari hanno fatto più leva sui giovani e il reddito di cittadinanza ne è un esempio”.
Per il coordinatore del Pd valdianese gli attacchi e l’ultima inchiesta di Fanpage hanno minato anche la roccaforte di Vincenzo De Luca:”L’attacco frontale nei confronti del governatore ha inciso di molto“. Cartolano auspica un’attenta riflessione, parla di “rimettere tutto in discussione“, dall’alto in basso, augurandosi che il Pd “non accetti alcun tipo di Governo con altre forze politiche e svolga il ruolo che l’elettorale gli ha assegnato, facendo l’opposizione“.
E alla domanda “Quanto ha inciso sul risultato elettorale del Pd nel Vallo di Diano l’assenza di un candidato di zona?” Cartolano risponde:”Sicuramente tanto, ma il centrodestra e il M5S allo stesso modo non avevano candidati nel Vallo. Con una scelta delle liste fatta in maniera diversa avremmo però sicuramente contenuto l’attuale risultato negativo“.
– Chiara Di Miele –
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Sempre a dare la colpa agli altri, ai vertici del partito. Invece sono le strutture territoriali a non funzionare, sei tu che non funzioni Cartolano, il pd non esiste nel vallo di diano. non ci sono i circoli, non si fa politica. Ma quando vi togliete di mezzo invece di dare sempre le colpe agli altri?
Credo che l’assistenzialismo e il clientelismo del PD non siano sfugginti, in questi ultimi anni, al coordinatore provinciale del partito, nel senso che, i paesi del Vallo di Diano, nelle passate tornate elettorali comunali, sono stati conquistati con gli stessi strumenti che il Cartolano, oggi, a urne scoperchiate, addita la vittora dei sovranisti e dei polulisti, come nuovi fattori scatenanti di una fase in cui, la disperazione della gente per forza debba essere affrancata all’assistenzialismo o ad altre forme di sostegno alla dignità. Il buon burocrate, però è dimentico di quanto i suoi amici di corrente abbiano ridotto le singole realtà del Vallo, dello spopolamento ininterrotto, dei paesi ridotti a dormitori o circoli per soli anziani, di strutture che pullulano di immigrati, ai quali si distingue il privilegio di essere in parte dignitosi, ma ci si dimentica delle ristrettezze a cui numerose famiglie sono esposte; il fallimento, oltretutto è regionale e prevarica ogni possibile analisi per rendersi conto che questa pattuglia di piccoli uomini ha fatto il loro corso e credo che, in cuor loro, abbiano già pensato di farsi da parte e zittirsi, riconoscendovi la minuscola abilità di mediatori delle istanze di questi paesi e non delle loro più intrinseche esigenze. E’ un motivo valido per affossare un partito di sinistra affetto dalla patologia borghese di protagonismo, basato sull'”arduo nulla”?
Cartolano dimettiti
Cosa ha fatto e cosa sta facendo il pd del vallo di diano per il vallo di diano? Ma Mimmo Cartolano dove vive? Nei comuni dove i sindaci sono del pd ha vinto il m5s oppure il centro destra. E la colpa è di Renzi. Quando Renzi di dimetterà a chi darà la colpa Mimmo Cartolano? La protesta è contro di voi, se eravate buoni la gente vi premiava
Ma finitela di dire queste cose accusando Renzi. Avete voi distrutto il pd del vallo addirittura portando un candidato cilentano. Voi del Pd avete fatto in modo che si portavano via il tribunale, voi del pd che non state facendo niente per i giovani del vallo, per gli imprenditori, per le famiglie… E allora che volete? La gente vi ha ringraziato in questo modo per quello che state facendo
Come? ??
Quello che si è fatto di positivo in questi 5 anni. Ma cosa avete fatto di positivo se non aver affossato ulteriormente il nostro paese.
Ricordatevi che siete stati un governo non eletto. Mai più sarete eletti la gente è stanca di voi.