La salma di Pasquale Infante, ex consigliere comunale ebolitano morto lunedì pomeriggio all’ospedale di Eboli, è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e la sua cartella clinica è stata sequestrata dai Carabinieri della locale Compagnia in seguito alla denuncia dei familiari.
Infante era giunto in ospedale dieci giorni fa ed era stato ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata. Si sospettava un’encefalite, ma dopo alcuni giorni di ricovero il 51enne sembrava essersi ripreso grazie ad una cura specifica. Per questo motivo era stato trasferito nel reparto di Malattie Infettive fino a quando nello scorso weeekend la situazione è precipitata, forse a causa di un virus. Qualche settimana prima Infante aveva contratto anche il Covid, da cui era in seguito guarito.Â
In ospedale, come si legge su “La Città di Salerno”, si attendono ancora i risultati degli esami oncoematologici dal presidio di Pagani e sembrerebbe che una diagnosi di morte ancora non sia stata definita. Nella cartella clinica sequestrata dai militari diretti dal Capitano Emanuele Tanzilli, infatti, sarebbero stati elencati i farmaci e la strategia di cura utilizzati per il politico 51enne, ma mancherebbe la causa del decesso. I militari dunque indagano per l’ipotesi di omicidio colposo ma non ci sono al momento medici iscritti nel registro degli indagati.
La Procura della Repubblica di Salerno, dopo l’autopsia, dovrà decidere se proseguire o archiviare la vicenda. La salma di Pasquale Infante dopo il funerale è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” in attesa dell’autopsia.