Ricordare chi siamo, cosa abbiamo e che le nostre radici affondano in una terra ricca di risorse, di vita, di storia, di beni culturali, con un grande potenziale nel turismo sostenibile, è un dovere.
Questo dovere diventa ancora più categorico in un momento in cui tutto ciò è a rischio, poichè, in seguito alla conversione in legge del decreto Sblocca Italia, verranno rilasciati permessi di ricerca per consentire alle multinazionali del petrolio di installare impianti di perforazione al fine di estrarre idrocarburi.
E’ per questo che un gruppo di giovani del Vallo di Diano si sta muovendo in direzione opposta a quella prospettata dal Governo, proponendo non la classica mobilitazione improduttiva, bensì un’iniziativa “pacifica” intitolata “Cose dell’altro Vallo”, all’insegna dell’approfondimento sulla tematica delle trivellazioni e della valorizzazione di prodotti gastronomici, ambientali e storico-artistici del territorio.
L’evento si terrà domani 28 dicembre dalle ore 16.00 presso l’Auditorium di Atena Scalo, con la presentazione del reportage ”Le trivelle dietro casa”, realizzato dal documentarista Giovanni Lancellotti, che racconterà la sua esperienza in giro per la Basilicata.
A seguire, interverrà la redazione di Basilicata24 per un momento di approfondimento e di informazione sui rischi che potrebbero derivare dall’oro nero; il geologo Franco Ortolani si soffermerà a parlare dell’impatto degli idrocarburi sulle risorse idriche e minerali, il giornalista e segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, illustrerà la tematica dal punto di vista politico, concentrandosi sugli effetti che la conversione in legge dello Sblocca Italia ha prodotto sulla nostra democrazia.
Altri ospiti saranno Mario Colella, attivista politico e membro del Comitato No al Pozzo Pergola 1, l’agronomo Terenzio Bove, che tratterà la tematica dal punto di vista dell’impatto degli idrocarburi sull’eco-compatibilità della produzione, accompagnato da Giuseppe Frezza, il quale spiegherà quali potrebbero essere gli effetti del petrolio sulla salute pubblica.
Saranno, inoltre, allestiti all’esterno gli orti urbani, in un’area in cui si potrà assistere alla lavorazione del caciocavallo nei vari passaggi, vari laboratori di riciclo e di pittura, mentre all’interno dell’auditorium ci saranno stand di vendita e degustazione delle eccellenze locali, senza dimenticare mostre artistiche e fotografiche.
A partire dalle ore 20.30, musica live con Panto’s Project, Downstairs Den, Peto Fetish Blues Band, Shatplank, IVAS, Shebeatmarsup, 4 High Notes e degustazione di prodotti locali nell’area ristoro intorno al falò.
Il 28 dicembre verrà mostrato un Vallo di Diano che si oppone alle trivellazioni, allo scopo di salvaguardare l’ecocostenibilità dell’agricoltura, le risorse naturali e il futuro dei suoi abitanti.
– redazione –
