Rinviata al prossimo 22 giugno l’udienza davanti al TAR di Salerno che, questa mattina, avrebbe dovuto decidere sulla legittimità del provvedimento del Direttore generale dell’ASL Salerno di trasferire il Distretto Sanitario da Sala Consilina a Sant’Arsenio nella struttura dell’ex ospedale.
La richiesta di rinvio è stata fatta ai giudici da entrambe le parti in causa, ASL e Comune di Sala Consilina. Una richiesta di rinvio che a quanto pare è arrivata nel momento in cui i sindaci di 10 Comuni del Vallo di Diano, in particolar modo dei Comuni a sud del comprensorio, hanno dato il loro assenso alla ripartizione delle spese per il pagamento delle utenze una volta che gli uffici saranno trasferiti nella sede dell’ex tribunale in località Tressanti. Spese che, stando alla richiesta fatta dal Direttore generale dell’Asl Antonio Squillante ammontano a diecimila euro annui.
Stamattina erano presenti davanti ai giudici del TAR anche un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Sant’Arsenio insieme all’avvocato del piccolo Comune valdianese. Quest’ultimo si è opposto alla richiesta di rinvio della discussione senza però ottenere il risultato sperato. Ora nelle prossime settimane dovrebbe essere ratificato l’accordo tra Comuni ed ASL con la formalizzazione dell’impegno al pagamento delle utenze. I Comuni che hanno accolto la richiesta del primo cittadino Cavallone sono Sassano, Montesano sulla Marcellana, Padula, Atena Lucana, Monte San Giacomo, Teggiano, Buonabitacolo, Sanza e Casalbuono. “Sono estremamente soddisfatto per come sono andate le cose oggi anche perché si sono create le condizioni per far sì che il distretto sanitario resti a Sala Consilina – ha dichiarato il primo cittadino Francesco Cavallone – anche se questa mattina lo squallore ha superato ogni limite perché qualcuno ha cercato di opporsi al rinvio quando ha capito che stava per ritrovarsi con un pugno di mosche in mano“.
– Erminio Cioffi –
