Una circolare del Ministero della Salute, considerata l’attuale evoluzione del quadro clinico dei casi di Covid, aggiorna le indicazioni sulla gestione dei positivi.
Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento con queste modalità :
- per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento.
- in caso di positività persistente si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test.
Per i contatti stretti di caso di infezione da Sars-CoV-2 sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella circolare del 30 marzo scorso. Coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid devono rispettare il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.