Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, come ormai di consueto ha fornito in diretta Fb il resoconto dettagliato sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Questa settimana si è dibattuto del rapporto tra Nord e Sud e il governatore è stato anche ospite, insieme al Presidente della Lombardia, della trasmissione “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa. Ma in questi giorni si è anche avuto il via libera allo slittamento delle elezioni amministrative che si sarebbero tenute a maggio anche in Campania e si è discusso degli aiuti finanziari da parte dell’Unione europea. “Se l’Unione europea ci desse domani 500 miliardi di euro a fondo perduto, in Italia non saremmo in grado di spenderli – ha esordito De Luca – perchè abbiamo ridotto lo Stato in una situazione tale che la palude burocratica mangia il Paese“.
In merito al dibattito tra Nord e Sud e ad eventuali chiusure, De Luca ha precisato che “a Milano ancora registriamo 1073 nuovi contagi. Quando al Nord qualcuno dice che si può convivere con il virus è condivisibile, ma questo è possibile se il contagio è ridotto in una dimensione marginale, non quando si hanno mille contagi al giorno. In quel caso si combatte il virus, non ci si convive. C’è gente che guarda al Sud solo per dare lezioni, invece qualcuno dovrà imparare che qui si può anche apprendere, dato che ci sono eccellenze mondiali come al Cotugno di Napoli, primo al mondo per efficienza operativa. La Regione Campania è anche quella che riceve meno fondi ogni anno rispetto ad altri“.
Sulle elezioni De Luca ha spiegato che “se si vota a fine luglio non avremo grandissimi problemi, perchè il contagio dovrebbe rientrare al 90%. Altrimenti votare a settembre è impossibile, perchè si dovrebbe farlo prima dell’apertura delle scuole il 20 e non ci sarebbe tempo per presentare le liste. Realisticamente si dovrebbe quindi votare ad ottobre, aprendo le scuole a settembre e chiudendole per votare ad ottobre quando si rischia la prima ondata per l’epidemia di influenza. Gli epidemiologi, inoltre, ci dicono che in autunno avremo un’altra ondata di Coronavirus e ci troveremmo in quel caso con le Regioni in mezzo al guado“.
Poi l’approfondimento sulla Fase 2, che per la Campania significa “riaprire le attività ordinarie nei nostri ospedali, dato che abbiamo realizzato reparti Covid, sviluppare da lunedì una campagna di tamponi per affrontare definitivamente i focolai che rimangono, distribuire gratuitamente ad ogni famiglia un kit di due mascherine dato che il loro uso diventerà obbligatorio a maggio“.
Sul contagio registrato nella giornata di ieri, con 44 nuovi positivi e 3700 tamponi effettuati, De Luca ha definito “significativo il dato, nonostante nei giorni scorsi abbiamo avuto delle zone rosse e nuovi focolai. Abbiamo superato e credo risolto il problema del Vallo di Diano e di Ariano Irpino e lo abbiamo governato con rigore ed efficacia“.
“Prima di decidere sulla Fase 2 e le attività economiche abbiamo verificato cosa è successo negli ultimi 10 giorni – ha proseguito – e dal 12 aprile ad oggi il quadro dei nuovi contagi è rassicurante, con una situazione stabilizzata. Possiamo consentirci di prendere decisioni di apertura nei confronti di prime riprese di attività economiche. Il rigore dovremo mantenerlo, come il distanziamento sociale e l’obbligo della mascherina. Non torniamo a come eravamo 3 mesi fa, non riprendiamo la movida ma in un contesto di prudenza e tutela rispetto ai pericoli di ripresa di contagio“. Dal 27 aprile riaprono le librerie, mentre bar, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie, ristoranti e pub potranno consegnare a domicilio, riprendono le attività di manutenzione negli alberghi e negli stabilimenti balneari. “Stiamo cercando di venire incontro alle esigenze di tutti – ha evidenziato De Luca – mantenendo la linea della Campania, che è stata un modello nazionale. Per noi la Fase 2 è fatta anche di un Piano di aiuti di quasi un miliardo di euro“.
Per il turismo si sta pensando ad una campagna promozionale per la Campania (“Manterremo il Frecciarossa da Milano al Cilento e il Metrò del Mare“), mentre per il mondo dello sport, della cultura, dello spettacolo e dei trasporti si terranno degli incontri con i vari settori per pensare alla ripartenza.
De Luca si è detto comunque fiducioso sulla ripresa economica dell’Italia, anche se si dovranno rispettare le regole almeno fino al prossimo anno, quando probabilmente verrà trovato un vaccino. “Andiamo avanti così – ha concluso – e grazie a tutti per l’esempio che avete dato all’Italia intera. Più siamo rigorosi e più ci avviciniamo all’uscita dal tunnel. Ci siamo arrivati in sicurezza“.
– Chiara Di Miele –
Caffè d’asporto con costi di adeguamento e sanificazione stratosferici
Siete ridicoli
Cari governanti del c****,Voi non avete capito ancora niente di quello che succederà a questo paese a breve. Continuate a sognare ,mi raccomando non svegliatevi.A breve Vi mancherà la terra sotto i piedi.