Il Consiglio Comunale di Sassano approva la delibera nella quale viene espresso il dissenso alla parte del Decreto Legislativo “Sblocca Italia”, che rende più facili le procedure per i sondaggi e le estrazioni petrolifere. Anche l’Amministrazione Comunale di Sassano, dunque, si oppone alla volontà di esautorare gli Enti Locali da ogni decisione riguardanti l’utilizzo dei propri territori.
“Nel DL Sblocca Italia –  afferma il sindaco Tommaso Pellegrino – si espropriano le pubbliche amministrazioni del proprio potere autorizzativo, superando i piani urbanistici e paesaggistici redatti dagli Enti locali; inoltre, attraverso la definizione dell’interesse strategico per gli oleodotti e gasdotti, si aggirano le autorizzazioni contemplate dai piani di gestione e tutela del territorio“.
Il primo cittadino ha evidenziato, inoltre, come la realizzazione di pozzi di petrolio nel Vallo di Diano determinerebbe un gravissimo danno, non solo economico, ambientale e paesaggistico, ma metterebbe fortemente a rischio anche la salute dei cittadini.
“I disastri provocati dalle trivellazioni sono evidenti lá dove sono stati realizzati e non può esserci  nessun “prezzo” che possa ripagare la distruzione della nostra terra e la distruzione della salute dei nostri figli – ha continuato il sindaco Pellegrino – Ritengo sbagliato e contraddittorio in un Paese come il nostro, purtroppo ancora  fortemente  burocratizzato, continuare a creare semplificazioni per le grandi multinazionali che a fronte di propri interessi economici determinano distruzioni e disastri ambientali. Da Amministratori – ha concluso il primo cittadino – facciamo un forte appello affinché venga rispettato il principio di leale collaborazione tra gli Enti Territoriali, che in questo caso viene completamente annullato“.
– Giovanna Quagliano –
