Gli agenti del Compartimento Polfer per la Campania in servizio a Battipaglia, rientrando da un servizio di scorta ad un Intercity, nello scendere dal treno hanno notato sul marciapiede dello scalo di Battipaglia, un uomo che, incurante dei numerosi viaggiatori presenti, percuoteva con violenza una donna, colpendola ripetutamente sulla testa e sul corpo con una stampella ortopedica. Immediatamente i poliziotti si sono adoperati per bloccarlo, ma l’aggressore, divincolandosi, ha proseguito nella sua azione, continuando a percuotere la malcapitata.
L’uomo, probabilmente ubriaco, ha continuato a dimenarsi, brandendo la stampella a mo’ di bastone ed i poliziotti con grande difficoltà sono riusciti infine ad immobilizzarlo, tanto che uno degli agenti nella concitazione è stato spinto ed ha urtato la ringhiera del sottopasso ferroviario riportando lievi lesioni.
L’aggressore, un 29enne marocchino, privo di documenti, è stato sottoposto a rilievi fotosegnaletici da parte della Polizia Scientifica all’esito dei quali è risultato irregolare sul territorio nazionale ed a suo carico sono emersi diversi precedenti penali. La donna aggredita, italiana di 46 anni, con delle ecchimosi alla spalla ed alla testa è stata soccorsa dai sanitari del 118 intervenuti sul posto e poi condotta presso il Pronto Soccorso del locale ospedale.
Sentita in merito all’aggressione, la donna ha riferito di avere intrattenuto per circa due anni una relazione con lo straniero, con il quale ha avuto un figlio, ma nonostante l’uomo fosse stato più volte violento nei suoi confronti, non lo aveva mai denunciato, temendo conseguenze peggiori.
Gli investigatori della Polfer stanno effettuando ulteriori accertamenti in merito ai maltrattamenti subiti dalla donna. L’uomo, pertanto, è stato arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed è stato associato presso la casa circondariale di Salerno-Fuorni.
– Paola Federico –
Non per razzismo. Ma con tanti uomini e bei ragazzi italiani, cosa aveva di diverso questo straniero “fisicamente” ? Perché tanta voglia e fobia di fare un figlio, appena iniziata la relazione. Poi con uno straniero che non si occuperà mai del bambino, essendo anche irregolare e probabilmente verrà anche espulso? Insomma ragioniamo o crediamo che un figlio sia un oggetto che può essere buttato via come un giocattolo vecchio, senza sentimento o senza rimorso? Cara signora, mi dispiace dirlo, era meglio che scelievi un gigolò per soddisfare i tuoi istinti, visto che anche lo straniero lo dovevi sfamare. Non era meglio pagare un gigolò? Perché non hai preferito la compagnia di qualche vedovo o anziano italiani, almeno non aveva la probabilità di essere espulso? Contenta tu, ma tuo figlio?