Il Sole 24 Ore, da più di vent’anni, misura il livello di vivibilità delle province italiane, attraverso parametri e dati specifici, dando vita ogni anno alla classifica “Qualità della vita“.
Nell’edizione 2015 è Bolzano a guadagnarsi il podio per tasso di occupazione, consumi, crediti in sofferenza, indice di vecchiaia e speranza di vita. Maglia nera, invece, per la provincia di Reggio Calabria, penalizzata da un basso patrimonio familiare medio, un’alta percentuale di impieghi a rischio e un voto negativo espresso anche da Legambiente.
La classifica del Sole 24 Ore non premia di certo la provincia di Salerno, che si classifica al 92° posto con 436 punti. I dati raccolti per la nostra provincia sono suddivisi in base al tenore di vita, servizi e ambiente, affari e lavoro, ordine pubblico, popolazione e tempo libero. Analizzando qualche cifra riportata in classifica emerge con evidenza l’allarmante dato relativo alle pensioni, il cui importo medio mensile per la provincia di Salerno è di 617 euro. 1378 euro sono invece i consumi medi per famiglia, 169 euro pro capite le spese affrontate per il turismo all’estero, mentre una casa costa 2600 euro al metro quadro.
Per ciò che concerne l’ambiente e i servizi offerti, la disponibilità di asili rispetto alla potenziale utenza è di 3 posti ogni 100 bimbi, l’indice di smaltimento delle cause civili è di 25 definite su 100 sopravvenute o pendenti, il 93% della popolazione è coperto dalla banda ultra-larga.
Passando ad analizzare i dati relativi ad affari e lavoro notiamo che sono 10 le imprese registrate ogni 100 abitanti, è di 44 il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni, sono 59 i giovani tra i 18 e i 29 anni titolari o amministratori di aziende ogni 1000 giovani.
Nelle analisi che riguardano invece l’ordine pubblico in provincia di Salerno sono stati 144 gli scippi e i borseggi per 100.000 abitanti calcolati per l’anno che sta per concludersi, 209 furti in casa per 100.000 abitanti, 37 rapine per 100.000 abitanti, 20 estorsioni per 100.000 abitanti e 245 truffe e frodi informatiche.
La provincia salernitana si caratterizza poi per alcuni numeri inerenti la popolazione con una speranza di vita che si attesta ad 81 anni, un numero medio di 10 anni di studio, 57 separazioni ogni 10mila coppie coniugate e l’indice di vecchiaia Istat a 137.
L’analisi del Sole 24 Ore si conclude con dati relativi al tempo libero della popolazione residente a Salerno e provincia. Soltanto 2 sale cinematografiche ogni 100mila abitanti, 703 ristoranti e bar ogni 100mila abitanti, 311 milioni di euro la spesa dei turisti stranieri, 830 presenze medie agli spettacoli offerti sul territorio.
– Chiara Di Miele –
Bene non stiamo ma neanche siamo messi così male, i numeri sono impietosi ma la realtà è un pochino meglio per nostra fortuna.