“Abbiamo la necessità di istituire tre presidi sanitari a Sala Consilina, Sapri e Vallo della Lucania per effettuare le visite medico-legali che attualmente si svolgono solo a Salerno e Nocera Inferiore”.
Queste le richieste di Giovanni Dell’Isola, presidente del comitato provinciale Inps e segretario generale dei pensionati della Cisl di Salerno, che ha confermato quanto approvato nel documento del Comitato provinciale dello scorso febbraio e che sarà esaminato nella riunione del Comitato regionale INPS del prossimo 31 marzo.
Richieste fatte proprie in considerazione del fondamentale ruolo sociale che l’Inps è chiamato a svolgere, nello spirito di una corretta e reciproca collaborazione, come richiamato nel protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali nazionali dei pensionati del 26 gennaio scorso, ritenendo necessario migliorare e assicurare una maggiore presenza dei servizi dell’Istituto su tutto il territorio provinciale, al fine di venire incontro alle esigenze delle popolazioni del territorio, in modo da garantire efficienza e funzionalità.
La situazione più delicata resta a sud della provincia di Salerno.
“Per i presidi sanitari di Vallo della Lucania, Sala Consilina e Sapri esistono locali idonei per lo svolgimento di tali attività con costi assolutamente contenuti grazie alla collaborazione ed al contributo delle amministrazioni comunali, quindi senza gravare ulteriormente sui conti dell’Istituto – continua Dell’Isola – Inoltre la viabilità in queste aree è notevolmente precaria, anche a causa di smottamenti e frane che spesso obbliga a percorsi alternativi con forte allungamento dei tempi di percorrenza e con gli inevitabili disagi, soprattutto per persone anziane, disabili e ammalati, aggravati dalla mancanza di servizi di trasporto pubblico efficienti”.
“Confidiamo molto nella sensibilità e disponibilità del Presidente della Giunta Regionale De Luca per procedere in tempi rapidi alla sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa per definire nuove modalità di contribuzione per lo svolgimento delle funzioni di accertamento sanitario, che nella provincia di Salerno sono passate integralmente all’Istituto – conclude – con notevoli risparmi di risorse da parte dell’Ente regionale, ma con un forte recupero di efficienza, funzionalità e notevole abbattimento dei tempi di attesa”.
– redazione –