“La soppressione della casa circondariale di Sala Consilina è il frutto della mancata attenzione del Governo centrale, provinciale e regionale verso la periferia, che umilia ed offende anche territori belli e vivi come il Vallo di Diano”.
E’ questo, in sintesi, il commento affidato ad Ondanews dal senatore del Movimento 5 Stelle Andrea Cioffi. “Da salernitano – ha continuato il senatore Cioffi – mi sento mortificato da questo provvedimento che arreca un danno incalcolabile oltre che all’immagine, anche all’economia del territorio”.
Secondo il senatore Cioffi colpe e responsabilità di questo provvedimento sono chiare e sotto gli occhi di tutti. “Tutto questo è il frutto dell’azione prodotta da tutti i partiti politici negli ultimi vent’anni – continua Andrea Cioffi – che hanno reso il Vallo di Diano terra di conquista, priva completamente di servizi e strutture”.
“Dopo il Tribunale arriva la chiusura del carcere. E domani? No – continua il senatore Cioffi – Il Vallo di Diano non merita questa umiliazione e questa mortificazione costante e continua. E in tutto questo non penso che possa sentirsi estranea la Regione Campania ed il governatore De Luca che pure aveva promesso mari e monti per ridare dignità anche al Vallo di Diano“.
“Secondo me l’unica possibilità di rinascita è azzerare tutto – conclude il senatore pentastellato – e ricominciare daccapo, facendo definitivamente i conti con un tipo di politica che ha penalizzato oltre ogni misura un territorio fantastico come il Vallo di Diano che rischia di far allungare la lista della presenza di cattedrali nel deserto, come possono ormai paragonarsi il mai decollato Centro Sportivo “Meridionale” di San Rufo, l’ex ospedale di Sant’Arsenio e tutte le stazioni ferroviarie poste lungo la tratta Sicignano-Lagonegro, dismessa da anni e mai più riattivata”.
– Rocco Colombo –
- Articolo correlato
4/11/2015 – Il carcere di Sala Consilina chiude definitivamente. Notificato al sindaco il decreto di soppressione
si vabbè avete ragione… non sarebbe più importante avere un centro culturale pubblico di livello, un asilo nido dove poter portare i figli non costringendo le madri a scegliere tra lavoro e maternità, un piano serio di rilancio del turismo valorizzando i tesori del nostro territorio, ma no… protestiamo per il carcere e il tribunale… poi vi chiedete perché questo territorio va a rotoli..
Per Carmine, mi associo a quanto già commentato da Vincenzo, aggiungo inoltre
che avere strutture sul territorio
1) è di rilevanza sociale
2) crea occupazione
e si potrebbe continuare ….
Chiedo inoltre a Carmine ma dove andrebbero costruiti gli Istituti di Pena??
forse sulla luna lontani dal territorio….
A soffrire della chiusura del tribunale sono stati solo gli avvocati del luogo oltre che i politici locali che hanno perso un centro di potere e di corruzione dove l’unico scopo era farsi gli affari propri in barba a qualsiasi legge.. Il tribunale di sala Consilina era un esempio perfetto di inefficienza italiana.. E ricordo che Lagonegro confina con montesano, non è a cento chilometri di distanza, per il carcere c’erano evidenti problemi di sicurezza essendo una struttura vecchia e fatiscente oltre che di scarsa economicità visti i pochi detenuti presenti.. Basta fare sempre demagogia a ogni notizia e occupiamoci di cose serie
Sig. Carmine il tribunale portava avvocati personale e cittadini che avevano bisogno di questa struttura democratica a spendere soldi nel nostro territorio, dai mezzi di trasporto al bar, all’acquisto di materiale di cancellerà al vitto e tante altre cose. Calcola quante attività private ci giravano intorno e che danno hanno avuto. Mentre per il carcere è ancora peggio perché oltre alle spese per sostenerlo e che sarebbero state fatte sempre nel Vallo come l’acquisto dei materiali per la manutenzione etc. etc. ma parliamo di 50 famiglie di agenti di custodia che devono trasferirsi. Ma come di fa’ a ragionare in questo modo. Poveri noi.
Fosse il carcere il problema del vallo… Ma chi se ne frega del carcere… Che cosa porta di buono avere un carcere nel proprio territorio? I problemi sono l’ospedale, i collegamenti, le strade dissestate, la disoccupazione, non il tribunale e il carcere…
leggendo la riflessione del senatore ,e i commenti che ne seguono mi sembra di stare su un altro mondo ,ma cari conterranei questi sono i politicanti che da quasi mezzo secolo con variopinti colori politici sono sempre sulla scena politica ,sono gli stessi politicanti che per mezzo dei vari capibastone vengono a chiedere presso le nostre case i nostri e i vostri voti, e che li vendono per ottenere i loro interessi e non quelli plurimi al migliore offerente ,il vallo di diano nella concezione di quei politici per i quali ci accapigliamo come veri e propri tifosi ,e non come cittadini amanti del bene comune, è considerato come un territorio a bassa valenza elettorale, che vuoi che siano circa 60|70 mila abitanti,poi chi amministra questi comuni,è del vallo solo quando bisogna eleggere qualche dirigente degli enti comprensoriali ,per il resto si cura gli interessi esclusivi della casa”comunale”neanche più il classico campanile.meditiamo e sulla base di questa riflessione cerchiamo di cambiare.le colpe derivano dai nostri comportamenti.
non farebbe più parte dell’italia? magari! questa è una nazione che prima si disinteggra meglio è.Prendendo a prestito Metternich si può dire: ” l’italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha alcun valore politico”.
Caro senatore siamo ridotti male a Polla per fare un esame della colecisti ti mandano i a Vallo della Lucania o a battipaglia mentre i nostri sindaci continuano a dormire
Pochi gioni fa nel Pronto Soccorso di Polla ho dovuto aspettare un giorno intero per essere ricoverata perché non c’era un posto letto disponibile mentre i sindaci non fanno nulla
Caro Senatore, lei non ha mai viaggiato con il Servizio Sostitutivo di TRENITALIA tra Eboli e Lagonegro, altrimenti si sarebbe accorto che la linea ha il traffico SOSPESO. Sulle linee DISMESSE, ad esempio la Avellino-Rocchetta S.Antonio, NON circolano gli autobus sostitutivi di TRENITALIA, riportati nell’ORARIO UFFICIALE ferroviario. A POLLA si sarebbe accorto che la STAZIONE ferroviaria NON una cattedrale nel deserto ed il modello da seguire per le altre stazioni che RFI cede in comodato d’uso GRATUITO a condizione di pulire e tenere aperte le sale d’aspetto per i viaggiatori. Viaggiare in treno ed in autobus è un esercizio che dovrebbero fare TUTTI i politici ed i VESCOVI italiani,imitando l’allora Cardinale Bergoglio, oggi Papa Francesco.Così si renderebbero conto che il Vallo di Diano NON ha il record italiano dell’abbandono per la soppressione del Tribunale e dellle carceri, ma perchè NON vi passa più un TRENO da OLTRE 28 ANNI, a SOLI 70 km dall’ALTA VELOCITA’,ovvero SALERNO!
I primi che non lo hanno capito o hanno fatto finta di non capire sono i politici locali, almeno quelli che si sono succeduti negli ultimi 25 anni. Ha cominciato un Ente pubblico,all’epoca, l’Enel, poi le Ferrovie, gli Ospedali, strutture che fanno invidia ma carenti in una cosa fondamentale per il funzionamento : buoni dottori. Si prosegue con il Tribunale, la casa circondariale, ridimensionamento di Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, caserma Guardia Forestale e…. Se non fosse per la presenza dell’Autostrada il Vallo di Diano non farebbe più parte dell’Italia.