Il Valdiano continua a tessere la sua tela e la deve completare prima della conclusione della stagione con il ricamo che porta scritto la parola salvezza. Ed un altro elemento che va in questa direzione è stato incastonato dopo il prezioso pareggio (0-0) ottenuto nell’anticipo sul campo del S. Antonio Abate.
Un pari che è stato conseguito in condizioni di emergenza come ha tenuto a precisare il team manager Donato D’Aguanno: “Le tante assenze per infortuni tutte nei ruoli chiave e la costante presenza di under ben oltre il limite richiesto dal comitato regionale che impone la presenza di tre uomini in fascia juniores, poteva creare qualche problema su un campo sempre molto ostico. Invece, la squadra e soprattutto i cinque giovani schierati dal tecnico Tudisco hanno risposto bene portando a casa questo prezioso punto. Mi piace sottolineare proprio quest’aspetto quello che vede gli under protagonisti e su di loro la società punta in modo convincente. E grazie al lavoro certosino del nostro timoniere, vera guida e certamente un lusso per la categoria, stanno crescendo di giornata in giornata”.
La buona posizione di classifica, però, non fa perdere di mira qual è il vero obiettivo del club che è alla sua prima apparizione nel massimo torneo regionale: “Come più volte ha rimarcato Tudisco, dobbiamo prima arrivare alla quota salvezza e poi magari pensare a fare qualcosa in più, ma anche alla luce del passo spedito che stanno tenendo le prime 4 della graduatoria appare difficile entrare nella rosa play off, il distacco al momento è tale che questa ipotesi appare difficilmente realizzabile, ma noi pensiamo a fare la nostra strada e costruire la salvezza che già rappresenterebbe un successo”.
Intanto domenica al “Vertucci” arriva proprio una big come il Real Vico che segue il terzetto di testa, sperando di inserirsi nella lotta promozione. All’andata finì con una sonora sconfitta. Ora Morea e soci sperano di riscattarsi e regalare al patron Carmine Cardinale e ai tanti tifosi che seguono con passione una vittoria di grande prestigio.
– Gerardo Lobosco –