Fotografi, giornalisti, scrittori, viaggiatori e divulgatori. Ieri, alla XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum, è stata la giornata degli incontri con i grandi personaggi che comunicano l’archeologia, attirando pubblico, lettori e ammiratori.
La Basilica Paleocristiana di Paestum ha registrato il tutto esaurito fin dalle prime ore del pomeriggio quando il fotografo Pino Musi ha raccontato il proprio rapporto con l’archeologia e i beni culturali al direttore del quotidiano “La Città” Enzo D’Antona. “L’archeologia vive e muore perché fotografata – ha esordito il Maestro salernitano da anni trapiantato a Parigi – per anni tutta l’iconografia legata all’ambito archeologico è stata abbastanza superficiale, relegata ad una documentazione asettica, asservita alle esigenze delle Soprintendenze o, peggio, alle piatte visioni patinate, spesso fuorvianti, delle guide turistiche. Quando è entrata una lettura autorale, i fotografi sono diventati artefici di una nuova visione di quei luoghi, chiamati a darne una chiave di lettura fatta di spunti più trasversali. In realtà la fotografia nasce come aberrazione della realtà”.
Musi ha tenuto a precisare di non avere “nessuna preclusione tra analogico e digitale. Photoshop è un software geniale se usato con parsimonia e lucidità, poco entusiasta sull’uso dei droni (“la ripresa dall’alto ti impone un punto di vista, la puoi utilizzare come colpo di scena, una forma di interruzione in un percorso narrativo più complesso”) ha detto di trovare interessanti i selfie, ormai legati alla vita quotidiana: “Sono una diramazione più gioviale dell’autoritratto che è un pezzo di storia della fotografia”.
Al termine dell’incontro il direttore della Borsa Ugo Picarelli ha consegnato la targa ricordo a Danila Punturiero, vincitrice del concorso su facebook “La BMTA ti porta a Paestum – II edizione” con la foto dell’Area Archeologica di Selinunte (Castelvetrano, Trapani) che ha ricevuto più mi piace.
Bagno di folla, davanti al Tempio di Cerere, per Alberto Angela, che ha detto: “Torno sempre con piacere a Paestum e alla Bmta, evento capace come pochi di attrarre un pubblico appassionato di archeologia e dell’immenso patrimonio culturale italiano”.
Graditissimo ritorno alla Bmta 2015 è anche quello di Sysuy Blady, popolare conduttrice televisiva, nota al grande pubblico per la trasmissione “Turisti per Caso”. Da anni affezionata ospite della Borsa, la Blady ha presentato il suo nuovo format “Italia Slow Tour”, progetto realizzato in collaborazione con il Mibact, nel quale racconterà a italiani e stranieri (il sito è anche in inglese) il patrimonio culturale ed enogastronomico italiano.
– redazione –