E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce il Fondo di sostegno ai comuni marginali per gli anni 2021-2023. Si tratta in totale di 180 milioni euro assegnati a 1.187 Comuni selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate in quanto a forte rischio di spopolamento con un indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente.
Attraverso questi criteri, il DPCM adottato su proposta del ministro per il Sud e la Coesione territoriale individua 1.101 Comuni meridionali ai quali andranno oltre 171 milioni di euro (il 95,2% del totale), 52 Comuni dell’Italia centrale (per 5,5 milioni di euro) e 34 del Nord (3,1 milioni di euro).
Le risorse potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi nei territori soggetti a spopolamento: adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali, concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole, concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nelle aree interne come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell’immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).
Inoltre, i Comuni svantaggiati potranno concedere gratuitamente i propri immobili da adibire ad abitazione principale o per svolgere lavoro agile. Il Dipartimento per le politiche di coesione provvederà all’erogazione del Fondo per l’annualità 2021. All’Agenzia per la coesione territoriale spetterà invece monitorare l’effettivo utilizzo delle risorse. Infatti, se il Comune non avrà attribuito il contributo ai soggetti beneficiari entro sei mesi dalla chiusura dell’annualità precedente, esso sarà integralmente o parzialmente revocato. A tale verifica sarà subordinata anche l’erogazione delle successive annualità.
Sono diversi i Comuni del Vallo di Diano e del Tanagro che risultano beneficiari del Fondo di sostegno: a Buonabitacolo spettano 103.o55,45 euro, a Casalbuono 117.887,07 euro, a Caggiano 141.153, 30 euro, a Monte San Giacomo 141.380, 61 euro, a Montesano sulla Marcellana 210.869, 54 euro, a Padula 168.426, 32 euro, a Pertosa 97.717,45 euro, a Sala Consilina 204.196, 31 euro, a San Rufo 107.507, 14 euro, a Sanza 158.6809, 92 euro, a Sassano 172.628, 96 euro, a Teggiano 181.012, 25 euro, ad Auletta 122.282, 27 euro, a Petina 115.941, 59 euro.
Soldi stanziati anche per alcuni Comuni del Cilento e degli Alburni: Celle di Bulgheria, Ceraso, Cicerale, Futani, Felitto, Piaggine, Roscigno, Sacco, Pisciotta, Stella Cilento, Torre Orsaia, Sessa Cilento, Laurino, Morigerati. I Fondi coprono anche Comuni del Potentino quali Vietri di Potenza, Marsico Nuovo, Guardia Perticara, Nemoli, Muro Lucano.
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