“Il collegamento Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria sarà realizzato con i fondi specifici previsti all’interno del Recovery Plan, che destina alle infrastrutture ferroviarie circa 28 miliardi di euro. La commissaria Vera Fiorani ha presentato al Parlamento una prima ipotesi progettuale, sulla quale si è scatenato un dibattito acceso tra le comunità interessate e sulla quale sono state avanzate alcune riserve e perplessità da approfondire“.
Così il senatore M5S Francesco Castiello commenta il progetto di RFI per la nuova linea ad Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria.
“Le scelte progettuali, così come prospettate dalla commissaria Fiorani al Parlamento – dichiara Castiello – presentano notevoli criticità il che, a dispetto di quanto si possa inizialmente pensare, non gioverebbe ad alcun territorio della provincia di Salerno mettendo definitivamente in ginocchio una delle aree più popolose del Sud Italia”.
Diverse sarebbero le criticità rappresentate dal senatore pentastellato.
“Non destinare investimenti sulla linea ferroviaria che attraversa il Cilento al fine di innalzare la velocità a 200 km/h, anche prevedendo la variante Ogliastro-Sapri – spiega – così come previsto nel Contratto di Programma vigente e sottoscritto tra RFI e MIT significa emarginare una vasta area tra le maggiori mete turistiche del Mezzogiorno da collegamenti adeguati. Un territorio che già paga a caro prezzo l’assenza di una adeguata infrastruttura viaria e di isolamento delle aree interne rispetto ai centri di aggregazione. Indipendentemente dalla suddetta variante è necessario, comunque, intervenire sulla linea esistente rettificando il tracciato delle curve, ampliandone il raggio e permettendo una congrua elevazione della velocità dei treni con apprezzabile risparmio dei tempi di percorrenza sulla tratta Ogliastro- Sapri. L’esclusione di Battipaglia entra in contrasto con la valorizzazione dello scalo avviata con la fermata dei treni Frecciarossa nello scorso ottobre e così come mi era stato personalmente illustrato dall’AD delle Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti con la creazione di un hub alta velocità per lo scambio con il trasporto ferroviario sia metropolitano che regionale, nonché aeroportuale, con la prossima apertura dello scalo di Pontecagnano. È ancora più incomprensibile escludere lo scalo di Battipaglia alla luce della centralità che riveste all’interno del sistema trasportistico, favorita dalla sua posizione baricentrica sia verso il Cilento e sia verso il Vallo di Diano. Tale estromissione significa non tener conto sia delle reali esigenze di mobilità che gravano sul territorio e sia estromettere tutto ciò che riguarda il turismo e il settore agroalimentare, motore principale dell’economia del Mezzogiorno. La scelta di ubicare la stazione Salerno AV fuori dalla città, senza alcun collegamento con le principali direttrici ferroviarie metropolitane e regionali, aggraverebbe la mobilità su gomma intasando il raccordo autostradale Salerno-Avellino.
Per Castiello, inoltre, “non prevedere nel Vallo di Diano una stazione AV e l’interconnessione con la linea regionale Sicignano-Lagonegro significa rendere l’infrastruttura un’opera inutile e non in grado di risolvere i problemi di coesione sociale per un vasto territorio. I rappresentanti del territorio della provincia di Salerno, ai vari livelli istituzionali, hanno il diritto di pretendere l’apertura di un tavolo di confronto e concertazione per definire la migliore soluzione progettuale per la linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, anche in forza dell’articolo 10 del Trattato UE che sancisce il principio di prossimità ossia che le decisioni devono essere prese nella maniera il più possibile vicina ai cittadini coinvolgendo nel modo più efficace possibile le amministrazioni nazionali e locali”
Il senatore, infine, ha annunciato che ascolterà il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri chiedendo di analizzare tutte le variabili.
– Claudia Monaco –
campanilismo, solo campanilismo.da un po di tempo a questa parte tutti i rappresentanti parlamentari sono diventati grandi progettisti di opere faraoniche quali ferrovie, aeropori , ponti. poveri noi.tutti pretendono di contestare il progetto anche se e di massima.figuriamoci cosa succedera nel momento in cui ci sara il progetto definitivo. bisogna combattere affinche la av sia veramente quella con velocita 350 km l ora e non qualche rettifica del vecchio tracciato per dare a noi dell sud il solito contentino.viva tutto il sud.
Non c’è nessun dubbio che la soluzione più logica sarebbe quella di creare la Nuova Stazione di SALERNO AV all’altezza dell’Aeroporto di Pontecagnano, con bretella d’uscita diretta (in una grande aerea di sosta) dall’Autostrada A2 SA-RC in entrambi i sensi di marcia, ovvero sia la creazione di un Super-HUB Alta velocità ferroviaria, aeroporto, metropolitana ed autostrada.
La creazione poi di altre due fermate “FAST-STOP” dell’AV all’altezza dei caselli autostradali dell’A30 di Nocera-Pagani (o Castel San Giorgio) nonchè all’altezza del Campus Universitario di Fisciano sarebbe il completamento della spina dorsale infrastrutturale della Provincia di Salerno per i prossimi 100 anni.
Chissà se De Luca lo capirà, solo lui potrà farci ottenere tutto ciò….
In una visione nazionale ed europea la linea attraverso il Vallo di Diano è certamente la più logica e razionale anche per la Campania e la Lucania. Gli aggiustamenti vanno effettuati in una visione globale di efficienza e di servizio. In tale ottica appare opportuno proporre la nuova stazione presso l’aeroporto invece che a Baronissi, ottenendo così numerosi vantaggi, quali la maggiore velocità media da Afragola alla nuova stazione per effetto delle accelerazioni e decelerazioni su una distanza leggermente maggiore, la formazione di un hub intermodale di eccezionale portata per lo sviluppo di tutta la provincia e per la città di Salerno, che avrebbe così più treni a disposizione ( linea per Sapri, metropolitana, Potenza Taranto), mentre il Vallo di Diano, con la Lagonegro-Sicignano ed il Cilento sarebbero collegati facilmente alla nuova stazione AV , il Golfo di Policastro farebbe riferimento alla nuova stazione Castrocucco-Tortora. Con la stazione AV ” dentro” l’aeroporto diventerebbe automatica anche la piattaforma logistica a Battipaglia ( passeggeri presso l’aeroporto, merci a Battipaglia). E’ questo il momento di rimanere uniti nell’interesse di tutti e di non cedere a tentazioni campanilistiche; forse è difficile, ma gli elettori ed i cittadini capiranno.
se guardi la cartina questo sarebbe il tratto migliore fare dal Gufo una Galleria che esce a Rivello e poi per la Valle del Noce verso Praija At