Un radiologo di Battipaglia e in servizio all‘ospedale “Ruggi” di Salerno è stato condannato a 3 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di una paziente, con interdizione perpetua da qualsiasi ufficio riguardante la tutela, la curatela o l’amministrazione di sostegno, di 5 anni dai pubblici uffici e l’interdizione per 3 anni dalla professione, oltre al pagamento di una provvisionale di 10mila euro a favore della vittima
Il medico, some si legge su “Il Mattino“, si era sempre dichiarato innocente ed era tornato a lavoro nel reparto di Radiologia del “Ruggi” dopo l’interdizione disposta dai giudici del Riesame. Poi è giunta la sentenza di prima grado emessa dal gup Romaniello.
Nella richiesta di rinvio a giudizio il sostituto procuratore Cioncada descrive l‘episodio denunciato dalla 40enne che doveva fare un controllo ai linfonodi. Entrata nell’ambulatorio ospedaliero, secondo l’accusa, il medico la costrinse a subire atti sessuali. L’avrebbe fatta stendere sul lettino e spogliata, cospargendole il collo, il seno e l’inguine con il gel e toccandole le parti intime con la mano senza guanto. Una volta rivestita, l’uomo le avrebbe chiesto di togliersi la maglia per controllare il seno e si sarebbe posizionato dietro la vittima appoggiando il suo corpo a quello della donna e palpeggiandola. Inoltre avrebbe sostenuto che c’era bisogno di un altro controllo e l’avrebbe invitata anche a fare una doccia nel suo studio.
Nei mesi scorsi il radiologo è stato interdetto su richiesta della Procura e dopo le indagini della Squadra Mobile. I suoi legali hanno poi presentato ricorso e così era stato riabilitato all’esercizio della professione.
– Chiara Di Miele –