Senza sosta, con tanta passione e spiccata creativitĆ . Venti giorni di lavoro duro, quasi h24, per comporre un albero natalizio davvero singolare, formato da circa 3000 bottiglie di plastica riciclate.
Alto 7 metri con il puntale, lāalbero ĆØ stato posizionato nella Villa comunale di Sapri ed ĆØ opera di Raffaele Bisogno, membro della locale Pro Loco e referente, assieme ad Igor Bruno, di Plastic Free per Sapri. Bisogno, con il contributo della Pro Loco e dei cittadini che in un mese e mezzo hanno raccolto circa 6000 bottiglie, ha immaginato un Natale diverso per sensibilizzare soprattutto i più piccoli al rispetto dellāambiente ed allāimportanza del riciclo.
āLāidea di questāalbero ā racconta Bisogno – parte da lontano e giĆ mi balenava nella mente. Dopo la nomina del nuovo direttivo della Pro Loco, in una riunione una componente del direttivo stesso, Katia Santillo, mi chiese āPerchĆ© per Natale non realizziamo un albero di bottiglie di plastica?ā. Da lƬ mi ĆØ ritornato lāinput. La raccolta ĆØ iniziata due mesi e mezzo fa, dopo di che abbiamo selezionato le bottiglie per tipologia, colore, capacitĆ e lunghezza. Quindi ĆØ partita la costruzione dellāalbero, assemblando ed incollando le bottiglie. Arrivato ad un metro di altezza, mi sono accorto che non mi bastava più lo spazio ed ho chiesto aiuto a mio fratello, il quale mi ha messo subito a disposizione il suo capannone nella zona industriale. Il tempo a disposizione non era moltissimo. La costruzione dellāalbero ĆØ mia, ma la Pro Loco mi ĆØ stata sempre vicinaā.
Bisogno, assieme allāamico Renato Calabrò, ha giĆ collaborato ad iniziative di tutela ambientale, come ad esempio la raccolta di bottiglie per “La Grande Onda” dedicata ad Angelo Vassallo, collocata sul porto di Acciaroli. Poi il pesce mangia-plastica a pochi passi dalla spiaggia di Sapri. E non finisce qui: āStiamo pensando di organizzare una sorta di festival del riciclo assieme alla Pro Loco coinvolgendo gli alunni delle Scuole Primarie perchĆ© devono essere i più piccoli ad essere educati al rispetto dellāambiente in un modo che permetta loro, attraverso il gioco, di avere una reale consapevolezza del problemaā.