“Non è ammissibile che nel ridimensionamento dei Distretti della Salute si elimini quello della Val d’Agri“.
Lo afferma il sindaco di Moliterno, Antonio Rubino, commentando la notizia secondo la quale l’ASP nel nuovo assetto aziendale prevede di chiudere il Distretto della Salute della Val d’Agri.
“Ha fatto bene nei giorni scorsi a sollevare la questione il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese – continua Rubino – Quando sui territori si toccano i servizi essenziali si rendono vani gli sforzi di altri investimenti. Inoltre, la chiusura del Distretto di Villa d’Agri non sarebbe una scelta strategicamente valida anche se analizzata sotto il profilo della dislocazione geografica dei Distretti e per una questione demografica“.
“Ancora una volta un’area importante come la Val d’Agri, che offre tanto all’intera regione, è interessata da una triste storia in ambito sanitario – conclude il sindaco di Moliterno – L’organizzazione dei servizi sanitari è una competenza della Regione, pertanto confidiamo che l’assessore alla Sanità e i consiglieri regionali aprano una riflessione accurata su tali scelte, con una analisi reale delle esigenze territoriali nella definizione del piano sanitario. I Sindaci possono e faranno sentire la loro voce, che è la voce dei cittadini“.